Giostre

Siamo giostre in disuso

Cavallucci a gettone pieni di polvere

"Dai, gioca con me!"

Grida l'alone rarefatto di una zingara dell'isola, incerta tra Oriente e Occidente, tra il blu e il verde della bandiera dei Rom.

Poi conficca le sue unghie nel mio cuore fermo, lasciandolo lì a sanguinare a strisce.

Non ho mai nascosto la mia infatuazione, camuffata nel disinteresse di una riga di testo, due parole ad un ubriaco chiaro di luna.

Schiacciato sotto un piede, lombrico e fenice, sorriso e lacrima, cielo. E terra bruciata. 

Greenland - Giostra abbandonata alle porte di Milano (Credit: https://www.mentedigitale.org/greenland-il-luna-park-abbandonato-alle-porte-di-milano/)

 




Rifletto, spesso a vuoto, su cosa il comportamento umano significhi; mi interrogo su azioni, foto, parole, silenzi soprattutto. 

<<La verità, a volte, è che non c'è niente da dire; altre volte che tutto quanto si dice è sprecato. Che non è esattamente la stessa cosa>>

Quanto ci eleviamo a lettori, interpreti, aruspici di significati, noi insicuri! Calcoliamo necessità, sospiriamo incertezze, laviamo a secco la coscienza arida di chi ci utilizza a suo uso. Metallizziamo, infine, la nostra unica certezza. 

<<Ciò che non siamo, non saremo>> 

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