Giostre
Siamo giostre in disuso
Cavallucci
a gettone pieni di polvere
"Dai, gioca con me!"
Grida
l'alone rarefatto di una zingara dell'isola, incerta tra Oriente e Occidente,
tra il blu e il verde della bandiera dei Rom.
Poi
conficca le sue unghie nel mio cuore fermo, lasciandolo lì a sanguinare a strisce.
Non ho mai nascosto la mia infatuazione, camuffata nel disinteresse di una riga di testo, due parole ad un ubriaco chiaro di luna.
Schiacciato
sotto un piede, lombrico e fenice, sorriso e lacrima, cielo. E terra
bruciata.
<<La verità, a volte, è che non c'è niente da dire; altre volte che tutto quanto si dice è sprecato. Che non è esattamente la stessa cosa>>
Quanto ci eleviamo a lettori, interpreti, aruspici di significati, noi insicuri! Calcoliamo necessità, sospiriamo incertezze, laviamo a secco la coscienza arida di chi ci utilizza a suo uso. Metallizziamo, infine, la nostra unica certezza.
<<Ciò che non siamo, non saremo>>
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