Corridoi

 









Corridoi d'Hotel Bellaria - Bologna (selfmade spring 2022)


Quando, a volte, facciamo più di quanto ci aspettiamo da noi stessi, il senso comune ci vorrebbe felici, appagati, motivati ancora di più. 

<<Per me questo non vale. E non perché sia speciale, unico o chissà quale pia illusione debba credere del mio essere>>

Anzi, paradossalmente, il mio parossistico impegno mi lascia con sensazioni sempre negative; un'inadeguatezza difficile da spiegare, che riesco a colmare sempre e solo in maniera temporanea facendo le poche cose che mi riescono davvero bene: fare il cretino. 

<<Facce buffe, battute a sproposito, qualche picco inutilmente ed autocompiaciuto di "cultura", qualche citazione di film d'epoca>>

Fantozzi del 2024 non posso che essere io; ilarità generale e, contemporaneamente, sguardi di malcelato disprezzo. Un contorno di sorrisi e qualche affetto sincero, mai sufficiente alle anime inquiete figlie della disperazione della notte insonne. Mai sufficiente a quelli come me.

<<Annuncio al pubblico: non sei tu, sono io, anzi no sei proprio tu. Tu volente e tu nolente, tu empatia e tu apatia, tu Pangea e tu Pantalassa, tu terra e tu cielo, tu merda di piccione e tu irraggiungibile aquila>>

"Sono spesso colpito da quegli occhi di vetro, quelle fragili essenze cristalline osservano altrove, turbinano infine in pietre di sole che mi si infrangono addosso a palpebre chiuse.  

Decisi la via del silenzio, ma silenzio per chi? Tace la mia anima, certo, come può tacere un concerto di grilli nella pallida notte d'estate al calare del sole, rumorosa abitudine che rompe i miei sogni.

Tace a tratti la mia voce e tacciono incerte le mie mani - se insistere o desistere. Questo mare calmo in cui affogo, la mia esistenza di fatto s'annulla, incosciente Crusoe senza isola e Venerdì da salvare.

Eppure non tace la mente, che salta su ogni pensiero che si sovrappone in sempre più grande pesantezza sul mio cuore, stanco, incerto, senza direzione che diano calma e pace.

Quel tornado ha spazzato via tutto, specialmente ciò che non c'era."

 <<Ciò che non siamo, non saremo>>

Pezzo scritto ascoltando "io vorrei...non vorrei...ma se vuoi..." di L. Battisti


 

 

   

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